giovedì 27 maggio 2010

PBP presenta "MATERIA" - teatro Era, 24 giugno 2010

PICCOLA BOTTEGA DEI PENSIERI presenta

“MATERIA”
primi studi

Regia e Coreografia: Lucia Galletti
Teatro Era - Pontedera 24 giugno ore 21.15
In Anteprima durante saggio di fine anno I.A.S. …emozioni
in una serata ricca di tanti momenti diversi
per la celebrazione del 10° compleanno
I.A.S.

PBP apre il conceto di NINA ZILLI - teatro Era, 28 maggio 2010

Compagnia PBP Piccola Bottega di Pensieri

Apertura concerto Nina Zilli
Teatro Era - Pontedera 28 maggio
Ingresso a partire dalle ore 20.00
BIGLIETTI CIRCUITO BOX OFFICE


martedì 4 maggio 2010


Con i Pennelli in mano:

Corso di Pittura per principianti e già esperti nel settore!
si parte il 21 maggio ore 17.30
DISEGNARTE
Alla scoperta di tecniche e segreti degli artisti “Gemelli in Arte”
1° corso - tecniche di disegno e uso di matita e carboncino;


Insegnanti:
Carmine e Franco Cisternino
http://mailstore.rossoalice.alice.it/exchweb/bin/redir.asp?URL=http://www.gemelliinarte.com/


Il progetto è rivolto a tutti i coloro che, attraverso la creatività, volessero esprimere simbolicamente la propria emotività interiore/personale:
ai meno esperti che desiderassero conoscere ed imparare l’Arte del saper disegnare;
ai più esperti che preferirebbero approfondire le tecniche di disegno e carpire i “segreti” dei Maestri.

Grazie all’insegnamento di due affermati Maestri d’Arte, con cui si scopriranno tecniche e segreti del disegno artistico, si entrerà in questo mondo con vari obiettivi:
dalla conoscenza dei materiali al primo approccio con il foglio bianco, dall’analisi critico/pratica del disegno, che guiderà alle fasi successive, all’impostazione di esso.
Si imparerà a realizzare un disegno attraverso l’uso di proporzioni e simmetrie, modellando le forme con luci e ombre si darà poi un senso tridimensionale e prospettico con lo studio delle prospettive.
Attraverso l’approfondimento di tutti gli aspetti del corso si favorirà, “non” cosa ultima e meno importante, la padronanza e l’autostima.

Inizio corso previsto per il 21 maggio 2010 dalle 17,30 alle 19,30 previa minimo 6 adesioni.

Teatro Era 24 giugno 2010 ore 21.15 - I.A.S. presenta "Storie di Casa Mia"


"Storie di Casa Mia"

ascoltare i racconti degli usi e dei costumi popolari
10° Saggio degli allievi I.A.S. per festeggiare il nostro 10° anno di atttività.

Un'idea di Lucia Galletti, sviluppata dal 2007 ad oggi, attraverso approfondite ricerche sul folklore italiano. Un modo per avvicinare gli allievi e le famiglie a leggere e ri-leggere con nuovi sapori, storie che non sono mai state scritte altrove se non nel cuore e che si tramandano con le parole.
Storie di guerra, di poverta, di crisi economiche, di trasformazioni politiche.
Storie intime della propria terra e di intramontabili amori.
Storie scritte nel tempo della penna e del calamaio rilette ai tempi di internet.

Sabato 15 maggio, ore 21 – Teatro Era, Pontedera SHEN WEI DANCE ARTS NEW YORK

























Sabato 15 maggio, ore 21 – Teatro Era, Pontedera

SHEN WEI DANCE ARTS NEW YORK
presenta
RE – (I, II, III)
ISPIRATO AI VIAGGI DI SHEN WEI IN TIBET, ANGKOR WAT, CINE ANTICA E MODERNA

l’artista cino-americano Shen Wei, noto ai più per aver coreografato l’apertura dei Giochi Olimpici di Pechino 2008.
Shen Wei, uomo e artista diviso tra due emisferi, cinese di Hunan dal ‘95 trapiantato a New York, rappresenta la più alta espressione
di ibridazione stratificata tra Oriente e Occidente. Noto per essere stato tra i coreografi della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici
di Pechino nel 2008, è conosciuto in tutto il mondo per l’interculturalità, l’interdisciplinarietà e l’originalità delle sue creazioni.

Shen Wei si è formato all’Opera Cinese ed è stato il co-fondatore della prima compagnia di danza moderna cinese,
la Guangdong Modern Dance Company. Nel ’95 si stabilisce negli USA dove, nel 2000, fonda la Shen Wei Dance Arts.
Dal 2007 la Compagnia è in residenza al Kennedy Center di Washington D.C. Shen Wei è stato insignito di diversi premi e riconoscimenti.

INFO E BIGLIETTI: www.pontederateatro.it


lunedì 3 maggio 2010

In occasione del 10° anno di attività dello I.A.S. 2000-2010, nasce l'idea di unire insieme i pensieri di tutte quelle persone che hanno fatto e fanno la nostra storia. Di seguito l'intervista fatta a Giada Puccinelli:

-Presentati:
Giada Puccinelli Studentessa

-Raccontaci la tua storia allo I.A.S…emozioni:
Mia madre mi portò qui all’età di 4-5 anni e da lì è cominciato tutto il mio percorso fino a oggi. Purtroppo smisi un anno e sinceramente non ricordo il perché ma ricominciai subito l’anno dopo. Qualche anno più avanti ci fu il passaggio dalla propedeutica alla 1 accademica. Eravamo tante in quel gruppo, ma andando in là con gli anni alcune smisero e siamo così rimaste un gruppo di poche persone ma più che funzionale. Cominciammo a fare i concorsi, ad avere le prime delusioni che però ci aiutarono per migliorare fino ad arrivare ad avere tante soddisfazioni conquistate con tanto sudore e sacrificio! Come tutti abbiamo avuto momenti brutti, situazioni non propriamente facili da superare, ma tutto ciò ci ha aiutato a crescere e a maturare portandoci ad essere le persone che siamo. Ovviamente ci sono stati e ci sono tutt’ora dei momenti fantastici ad esempio la prima volta sulle punte o addirittura la nascita della PBP. Ecco la mia storia allo I.A.S. praticamente ci ho passato e ci sto passando tutta la mia vita e ne sono felicissima e orgogliosa!-

-Che corso frequenti o hai frequentato da noi:
Professionale.

-Il tuo pensiero sulla danza o fitness:
Quando si comunica al pubblico con il corpo invece che con la voce.- Un commento sul tuo insegnante: E’ la persona che stimo di più per tutte le sue qualità tra cui la fantasia, la forza di volontà e soprattutto la sensibilità.

-Un’emozione indimenticabile:
Sicuramente la vittoria a Castiglioncello con Ego sum qui est in te.

-Una storia simpatica da raccontare:
Eravamo sul treno per andare a Lecce quando arriva un bimbo che comincia a fare delle smorfie alla Luci, lei pur dicendogli di smettere continuava.. la faccenda è durata un bel po’! ahahah.

-Un momento da dimenticare:
Il 4 della Bernabini a Roma anche se ci ha fatto crescere tanto..

-Un ricordo:
Lo stage a Lecce’08

-Un rimpianto:
Aver smesso un anno.

-Una critica:
Non ho veramente niente da criticare!!

-Raccontaci cosa si prova a stare sul palco:
Emozioni che non personalmente non riesco a riportare.

-Stare nelle quinte:
C’è un grande via vai, il lavoro maggiore è la dietro!

-Stare nel pubblico:
Non sono spesso “nel pubblico” quindi non so cosa voglia dire ma credo che

-La cosa che piu’ apprezzi:
La fiducia che l’insegnante ripone in noi.

-Una frase che rappresenta il tuo legame con lo I.A.S.:
“Cos’è la stanchezza? La nostra forza”

In occasione del 10° anno di attività dello I.A.S. 2000-2010, nasce l'idea di unire insieme i pensieri di tutte quelle persone che hanno fatto e fanno la nostra storia. Di seguito l'intervista fatta a Diletta Posarelli:


-nome cognome e professione:

Diletta posarelli, studentessa


-la tua ambizione:

portare avanti nel tempo questa mia passione!!!


-raccontaci la tua storia allo I.A.S…emozioni:

sono venuta allo I.A.S...emozioni soltanto tre anni fa, durante i quali ho partecipato a saggi di natale e spettacoli di fine anno e ho fatto un concorso a piombino


-che corso frequenti o hai frequentato da noi:

ho frequentato il corso di danza moderna per ragazzi e adulti e il corso di danza classica, adesso frequento il corso professionale


-il tuo pensiero sulla danza o fitness:

mi piace tanto, sento che fa parte di me, vorrei che non finisse mai


-un commento sul tuo insegnante:

secondo me la mia insegnante è molto brava, anche simpatica, ci sono momenti in cui è seria perchè pensa, ma ci sono anche dei momenti in cui ridiamo tutte insieme!!!


-un’emozione indimenticabile:

quando per la prima volta ho ballato con le bimbe del corso professionale nel saggio di natale (2009) che abbiamo preparato per la nostra insegnante Lucia...


-una storia simpatica da raccontare:

un giorno, mentre eravamo a lezione Lucia chiede a Caterina di imitare una persona e lei lo fa e tutte cominciamo a ridere e non mi ricordo come ma poi entriamo in un altro discorso dove l'imitazione veniva fatta a Lucia, abbiamo riso tanto quel giorno compresa lei!!!


-un momento da dimenticare:

quando un giorno abbiamo fatto arrabbiare Lucia e lei giustamente per un po' di tempo non rideva e alla fine dellla lezione non ci dava il bacino che ci diamo sempre per salutarci!!


-un ricordo:

la prima volta che mi sono messa le punte, ero un misto di felicità e paura nello stesso momento, un miscuglio di emozioni!


-un rimpianto:

per adesso non ne ho!!!


-una critica:

nei camerini c'è molta confusione alla fine di una lezione!!!!ma accettabile del resto siamo tanti!


-raccontaci cosa si prova a stare sul palco:

oddio, si provano tante di quelle emoioni tutte insiemeche non le so nemmeno elencare!! comunque all'inizio angoscia, paura di sbagliare, imbarazzo; poi ci prendi l'abitudine e l'imbarazzo e l'angoscia spariscono.....la paura di sbagliare rimane un po'!!!e poi hai tanta di quell'adrenalina che mentre sei sul palco la scarichi tutta, sorridendo e divertendoti.......a me succede questo!!


-stare nelle quinte:

è bello stare nelle quinte, sei emozionata perchè stai per entrare in scena, oppure sai che devi aiutare qualcuno a cambiarsi e quindi gli devi preparare i vestiti per il ballo che deve fare dopo, sai che hai una grande responsabilità!!


-stare nel pubblico:

preferisco stare sul palco però quando sono nel pubblico sento le farfalle nella pancia, sono comunque emozionata!!!


-la cosa che piu’ apprezzi:

che le bimbe del corso professionale mi abbiano accolto nel loro corso a braccia aperte !


-una frase che rappresenta il tuo legame con lo I.A.S.:

vorrei diventare una mela completamente dorata!!!!!!!!

In occasione del 10° anno di attività dello I.A.S. 2000-2010, nasce l'idea di unire insieme i pensieri di tutte quelle persone che hanno fatto e fanno la nostra storia. Di seguito l'intervista fatta a Melissa Properzi:


-presentati nome cognome e professione:

Melissa Properzi, studentessa


-la tua ambizione:

Crescere e migliorarmi, riuscire in quello che sono e che saranno i miei obbiettivi


-raccontaci la tua storia allo I.A.S…emozioni:

All'inizio mi sono avvicinata alla scuola perché mia madre faceva il corso di movimento tonificante per la schiena. Poi avevo un'amica che frequentava il corso professionale, e mi sono resa conto di quanto fosse bella la danza, e di quanto mi sarebbe piaciuto farla seriamente. In seguito però è stata mia madre e Lucia a convincermi a iniziare danza, perché ero troppo intimorita dal fatto di dover iniziare da sola, in un gruppo totalmente sconosciuto, per poter arrivare a quella conclusione senza qualcuno che mi incitasse a provarci, anche se ormai un po' troppo grande per iniziare quel percorso. Così iniziai, dapprima con moderna, poi l'anno seguente facendo anche classica, e quest'anno, con grande stupore , sono riuscita ad entrare nel corso professionale, la 3acc, grazie all'opportunità che mi è stata offerta, con grande fiducia e aspettativa da parte di Lucia.


-che corso frequenti o hai frequentato da noi:

Ho frequentato per due anni il corso di danza moderna, per un anno quella di danza classica e adesso il corso di danza (classica-contemporanea) professionale


-il tuo pensiero sulla danza o fitness:

La danza è secondo me il modo migliore di esprimersi; è per me un mondo a parte, parte importante e ormai essenziale della mia vita. È un mondo dove mi piace rifugiarmi, perché quando vado a danza, tutte le sere, riesco a pensare solo a quello, scordandomi del resto. Inoltre lo I.A.S...emozioni è diventato ormai per me una seconda famiglia, ed è sempre bello tornarci ogni giorno!


-un commento sul tuo insegnante:

Il mio insegnante, Lucia, è una persona davvero speciale. Pretende sempre il massimo, essendo magari un po' severa, cosa secondo me anche necessaria, per ottenere il meglio! Lucia sa comunque incitarti a migliorare, ad andare avanti con entusiasmo, cosa che trasmette profondamente, e inoltre, se meritato, ha comunque sempre un complimento da fare! Riesce davvero a trasmettere tutta la sua passione in quello che fa, quella passione che l'ha fatta crescere così tanto, e che riesce a farci guardare sempre più in alto, a migliorarci sempre di più. Inoltre a me ha sempre dato tanta fiducia, quella fiducia che mi è servita tantissimo per farmi arrivare dove sono, e che, insieme alla mia passione e voglia di crescere, è alla base delle mie convinzioni!


-un’emozione indimenticabile:

Indubbiamente il primo concorso; anche se non vinto, è stata un'esperienza indimenticabile. Comunque un'altra emozione forte che ho provato è stata anche la prima volta sul palcoscenico, al saggio di fine anno, e anche quando Lucia mi propose di entrare a far parte del gruppo di danza professionale, la 3acc, un'emozione tanto forte, data da una tale proposta e fiducia fin troppo inaspettata!


-una storia simpatica da raccontare:

Sicuramente le imitazioni di Lucia, specialmente quelle fatte da Caterina, identiche ai suoi reali comportamenti!


-un momento da dimenticare:
Più che un momento è un comportamento: quando alcune allieve della scuola non hanno accettato l'entrata mia e di un'altra ragazza nel gruppo di danza professionale, e tuttora non riescono ad accettarlo, cosa che a me dispiace molto.


-un ricordo:

Ogni momento passato in questa che ormai è una grande famiglia, è un meraviglioso ricordo. In particolare ovviamente il primo saggio, il primo balletto, il primo concorso, e la forte amicizia che ho instaurato con alcune persone davvero speciali! Saranno sempre ricordi stupendi!-un rimpianto:Non aver iniziato danza quando ero piccola.


-una critica:

A volte è difficile, se non impossibile, trovare parcheggio.


-raccontaci cosa si prova a stare sul palco:

Stare sul palco è una cosa bellissima: ovviamente è un insieme di tantissime emozioni; c'è la tensione, l'immancabile ansia di sbagliare un passo, la felicità, la paura, sempre tanta anche quella. Anche se queste emozioni si provano secondo me doppiamente prima di iniziare a ballare, dietro le quinte, quando pensi a come andrà. Una volta salito sul palco non ti puoi far travolgere dalla paura o dall'ansia, ma devi essere sicuro al cento per cento di quello che fai! Ovviamente ti senti più in dovere di fare bene quello che stai facendo, perché tutto quello per cui hai lavorato si deciderà lì, spettacolo o concorso, lì si vedrà il tuo talento, e devi quindi tirare fuori il meglio e impegnarti al massimo, ancora di più, per dimostrare a tutti quello che vali e che sei veramente!


-stare nelle quinte:

Secondo me è peggio che stare sul palco: è nell'attesa che vieni travolto dall'ansia. Quando poimonti sul palcoscenico, inizi a ballare, non c'è più tempo per avere paura, ma solo per pensare a quello che devi fare, per seguire la musica ed esprimerti al meglio!


-stare nel pubblico:

A me piace sempre:la danza è bella da fare, ma anche guardare può aiutare molto. Secondo che occasione puoi cogliere degli errori e riuscire a migliorarti. Per esempio la nostra insegnante, Lucia, ci divide spesso in due o tre gruppetti e ci fa guardare a vicenda mentre facciamo a turno un balletto, per riuscire poi a correggersi. Ovviamente vedere ballerini davvero bravi è sempre stupendo, specialmente quando riescono a trasmetterti emozioni forti!


-la cosa che piu’ apprezzi:

Il tanto impegno che mette Lucia e il tempo che ci dedica! E poi anche il modo in cui io e un'altra ragazza siamo state accolte in un gruppo molto affiatato. Grazie!


-una frase che rappresenta il tuo legame con lo I.A.S.:

Uno per tutti, tutti per uno!

sabato 1 maggio 2010

Aspettando "Storie di Casa Mia"


10° Saggio degli allievi I.A.S. per festeggiare il nostro 10° anno di atttività.


"Storie di Casa Mia"

ascoltare i racconti degli usi e dei costumi popolari


Un'idea di Lucia Galletti, sviluppata dal 2007 ad oggi, attraverso approfondite ricerche sul folklore italiano.

Un modo per avvicinare gli allievi e le famiglie a leggere e ri-leggere con nuovi sapori, storie che non sono mai state scritte altrove se non nel cuore e che si tramandano con le parole.
Storie di guerra, di poverta, di crisi economiche, di trasformazioni politiche.
Storie intime della propria terra e di intramontabili amori.
Storie scritte nel tempo della penna e del calamaio rilette ai tempi di internet.



Giugno 2010 info c/o la nostra segreteria.


Storie di Casa Mia
è silenziosamente dedicato alla 2° Anima
e ad Anna Bertolini.