In occasione del 10° anno di attività dello I.A.S. 2000-2010, nasce l'idea di unire insieme i pensieri di tutte quelle persone che hanno fatto e fanno la nostra storia. Di seguito l'intervista fatta a Melissa Properzi:
-presentati nome cognome e professione:
Melissa Properzi, studentessa
-la tua ambizione:
Crescere e migliorarmi, riuscire in quello che sono e che saranno i miei obbiettivi
-raccontaci la tua storia allo I.A.S…emozioni:
All'inizio mi sono avvicinata alla scuola perché mia madre faceva il corso di movimento tonificante per la schiena. Poi avevo un'amica che frequentava il corso professionale, e mi sono resa conto di quanto fosse bella la danza, e di quanto mi sarebbe piaciuto farla seriamente. In seguito però è stata mia madre e Lucia a convincermi a iniziare danza, perché ero troppo intimorita dal fatto di dover iniziare da sola, in un gruppo totalmente sconosciuto, per poter arrivare a quella conclusione senza qualcuno che mi incitasse a provarci, anche se ormai un po' troppo grande per iniziare quel percorso. Così iniziai, dapprima con moderna, poi l'anno seguente facendo anche classica, e quest'anno, con grande stupore , sono riuscita ad entrare nel corso professionale, la 3acc, grazie all'opportunità che mi è stata offerta, con grande fiducia e aspettativa da parte di Lucia.
-che corso frequenti o hai frequentato da noi:
Ho frequentato per due anni il corso di danza moderna, per un anno quella di danza classica e adesso il corso di danza (classica-contemporanea) professionale
-il tuo pensiero sulla danza o fitness:
La danza è secondo me il modo migliore di esprimersi; è per me un mondo a parte, parte importante e ormai essenziale della mia vita. È un mondo dove mi piace rifugiarmi, perché quando vado a danza, tutte le sere, riesco a pensare solo a quello, scordandomi del resto. Inoltre lo I.A.S...emozioni è diventato ormai per me una seconda famiglia, ed è sempre bello tornarci ogni giorno!
-un commento sul tuo insegnante:
Il mio insegnante, Lucia, è una persona davvero speciale. Pretende sempre il massimo, essendo magari un po' severa, cosa secondo me anche necessaria, per ottenere il meglio! Lucia sa comunque incitarti a migliorare, ad andare avanti con entusiasmo, cosa che trasmette profondamente, e inoltre, se meritato, ha comunque sempre un complimento da fare! Riesce davvero a trasmettere tutta la sua passione in quello che fa, quella passione che l'ha fatta crescere così tanto, e che riesce a farci guardare sempre più in alto, a migliorarci sempre di più. Inoltre a me ha sempre dato tanta fiducia, quella fiducia che mi è servita tantissimo per farmi arrivare dove sono, e che, insieme alla mia passione e voglia di crescere, è alla base delle mie convinzioni!
-un’emozione indimenticabile:
Indubbiamente il primo concorso; anche se non vinto, è stata un'esperienza indimenticabile. Comunque un'altra emozione forte che ho provato è stata anche la prima volta sul palcoscenico, al saggio di fine anno, e anche quando Lucia mi propose di entrare a far parte del gruppo di danza professionale, la 3acc, un'emozione tanto forte, data da una tale proposta e fiducia fin troppo inaspettata!
-una storia simpatica da raccontare:
Sicuramente le imitazioni di Lucia, specialmente quelle fatte da Caterina, identiche ai suoi reali comportamenti!
-un momento da dimenticare:
Più che un momento è un comportamento: quando alcune allieve della scuola non hanno accettato l'entrata mia e di un'altra ragazza nel gruppo di danza professionale, e tuttora non riescono ad accettarlo, cosa che a me dispiace molto.
Più che un momento è un comportamento: quando alcune allieve della scuola non hanno accettato l'entrata mia e di un'altra ragazza nel gruppo di danza professionale, e tuttora non riescono ad accettarlo, cosa che a me dispiace molto.
-un ricordo:
Ogni momento passato in questa che ormai è una grande famiglia, è un meraviglioso ricordo. In particolare ovviamente il primo saggio, il primo balletto, il primo concorso, e la forte amicizia che ho instaurato con alcune persone davvero speciali! Saranno sempre ricordi stupendi!-un rimpianto:Non aver iniziato danza quando ero piccola.
-una critica:
A volte è difficile, se non impossibile, trovare parcheggio.
-raccontaci cosa si prova a stare sul palco:
Stare sul palco è una cosa bellissima: ovviamente è un insieme di tantissime emozioni; c'è la tensione, l'immancabile ansia di sbagliare un passo, la felicità, la paura, sempre tanta anche quella. Anche se queste emozioni si provano secondo me doppiamente prima di iniziare a ballare, dietro le quinte, quando pensi a come andrà. Una volta salito sul palco non ti puoi far travolgere dalla paura o dall'ansia, ma devi essere sicuro al cento per cento di quello che fai! Ovviamente ti senti più in dovere di fare bene quello che stai facendo, perché tutto quello per cui hai lavorato si deciderà lì, spettacolo o concorso, lì si vedrà il tuo talento, e devi quindi tirare fuori il meglio e impegnarti al massimo, ancora di più, per dimostrare a tutti quello che vali e che sei veramente!
-stare nelle quinte:
Secondo me è peggio che stare sul palco: è nell'attesa che vieni travolto dall'ansia. Quando poimonti sul palcoscenico, inizi a ballare, non c'è più tempo per avere paura, ma solo per pensare a quello che devi fare, per seguire la musica ed esprimerti al meglio!
-stare nel pubblico:
A me piace sempre:la danza è bella da fare, ma anche guardare può aiutare molto. Secondo che occasione puoi cogliere degli errori e riuscire a migliorarti. Per esempio la nostra insegnante, Lucia, ci divide spesso in due o tre gruppetti e ci fa guardare a vicenda mentre facciamo a turno un balletto, per riuscire poi a correggersi. Ovviamente vedere ballerini davvero bravi è sempre stupendo, specialmente quando riescono a trasmetterti emozioni forti!
-la cosa che piu’ apprezzi:
Il tanto impegno che mette Lucia e il tempo che ci dedica! E poi anche il modo in cui io e un'altra ragazza siamo state accolte in un gruppo molto affiatato. Grazie!
-una frase che rappresenta il tuo legame con lo I.A.S.:
Uno per tutti, tutti per uno!
Nessun commento:
Posta un commento